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- Ferro
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- Ferro
- necessario per il trasporto dellossigeno nel
sangue
-
- è presente in
- si trova in tutte le verdure a foglia verde,
albicocche, prezzemolo, frutta secca, fave, patate, cereali, pane integrale, pesce, carne
rossa, fegato, pollame, cacao, tuorlo duovo, lievito, lassorbimento di
tale minerale è favorito dalla vitamina C; è presente in: cibi specialmente carni,
crostacei, fegato, interiora, birra, vino, pentole, tubature in ferro, acqua potabile,
integratori alimentari, ripetute trasfusioni di sangue, contenitori galvanizzati con il
ferro.
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- Il ferro è responsabile del trasporto
dell'ossigeno nei tessuti e partecipa all'attività di importanti sistemi enzimatici.
- Sono cibi ricchi di ferro la carne e in
particolare il fegato.
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- Altre fonti di ferro sono i cereali
integrali, le verdure, i legumi, i molluschi.
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- Il fabbisogno giornaliero di ferro varia a
seconda dei casi e delle fasce di età: esso infatti aumenta durante le mestruazioni, le
emorragie, i periodi di rapida crescita e ogni volta che si verifica una perdita di
sangue.
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- In generale si raccomanda un'assunzione giornaliera di 12 mg
per le donne dagli 11 ai 50 anni. Le gestanti hanno un fabbisogno di ferro
di 30 mg/die e le donne che allattano di 15 mg/die.
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- Gli uomini dagli 11 ai 18 anni hanno un fabbisogno di 12
mg/die, mentre dai 19 anni in su di 10 mg/die.
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- I bambini dai 6 mesi ai 10 anni devono assumerne 9 mg/die (per
i neonati sino a 6 mesi la dose consigliata è di 7 mg/die).
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- La più importante manifestazione di possibile carenza di ferro
è l'anemia, caratterizzata da pallore e astenia.
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- Insufficienti assunzioni del ferro sono anche
associate a una suscettibilità alle malattie infettive.
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- Le migliori fonti dietetiche di ferro sono:
Alga marina
Germe di grano
Anacardio
Melassa
Carne magra e lingua
Noci
Caviale
Pane arricchito
Ceci
Pistacchi
Cozze
Prodotti integrali
Fegato
Semi di zucca
Foglie verdi
Tuorlo
Formaggio Cheddar
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- Nota: il corpo umano assimila parzialmente il
ferro contenuto negli alimenti anche in quelli molto ricchi di tale minerale. Solo il 10%
circa del ferro alimentare è assimilato dal cibo consumato da un individuo con riserve
normali di minerale. Soggetti con carenze di ferro possono tuttavia assimilarne dal 20 al
30%.
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- Assimilazione e riserva
Lorganismo può utilizzare il ferro sia allo stato ossidato (ferro ferroso Fe++),
che allo stato ridotto (ferro ferrico Fe+++);tuttavia viene utilizzato prevalentemente il
ferro ossidato, infatti il ferro ferrico viene preventivamente ossidato prima di essere
assorbito dallorganismo. Limmissione del ferro avviene attraverso il cibo, ma
solo il 2-4% di esso viene poi assorbito entro 4 ore dallingerimento, nella parte
superiore dellintestino tenue e principalmente depositato nel fegato, nella milza,
nel midollo spinale e nel sangue. Il ferro rimane in queste sedi, quasi come in
depositi, dove viene continuamente utilizzato, ma mai del tutto consumato o
distrutto, e solo piccolissime quantità vengono poi eliminate dallorganismo.
Virtualmente nessuna quantità di ferro viene eliminata attraverso le urine, ma le
porzioni non assorbite, vengono eliminate attraverso le feci. Chiaramente, molti fattori
ne influenzano lassorbimento: lacido ascorbico, ad esempio, contribuisce a
ridurre il ferro ferrico in ferroso, facilitandone così lassorbimento; viceversa,
un eccesso di fosforo lo rallenta. Importanti sono anche le concentrazioni di calcio, il
quale, se presenti in quantità sufficienti, può combinarsi con i fosfati e liberare
così il ferro, che può essere riutilizzato. Altri fattori che interagiscono con
lassorbimento, sono: la mancanza di acido cloridrico, la somministrazione di alcali,
eccessiva assunzione di cellulosa, caffè e the, e la presenza di complessi insolubili di
ferro ( fitati, fosfati ).La solubilità e la disponibilità del ferro nel cibo, è invece
regolata dallacidità gastrica. E inoltre importante ricordare che il ferro
presente nelle proteine animali è assorbito più velocemente di quello che si trova nei
vegetali.
Interazione con farmaci, vitamine o minerali
Allopurinolo: può portare ad un eccessivo accumulo di ferro nel
fegato.
Altri supplementi di ferro : possono portare ad un eccessivo
accumulo di ferro nel fegato.
Antiacidi: provocano uno scarso assorbimento di ferro.
Calcio: la combinazione è necessaria per un efficace
assorbimento di calcio.
Colestiramina: diminuisce l'effetto del ferro.
Pancreatina: diminuisce l'assorbimento di ferro.
Penicillamina: diminuisce l'effetto della penicillamina.
Rame: favorisce l'assorbimento di rame.
Sulfasalazina: diminuisce l'effetto del ferro.
Tetraciclina: diminuisce l'effetto della tetraciclina. Fare
assumere il ferro 3 o 2 ore prima dopo l'assunzione.
Vitamina C : migliora l'effetto del ferro nella formazione
dell'emoglobina.
Vitamina E: diminuisce
l'assorbimento di ferro.
Zinco (alti dosaggi ): diminuisce l'assorbimento di ferro.
Interazione con altre sostanze
L'alcool aumenta l'utilizzazione di ferro. Può provocare danni agli organi. Evitare o
usare con moderazione.
Bevande:
il latte diminuisce l'assorbimento di ferro.
il tè diminuisce l'assorbimento di ferro.
il caffè diminuisce l'assorbimento di ferro.
Dosaggi e tossicità
Il C.N.R. raccomanda un'assunzione giornaliera di ferro di 18 mg per le donne e 10 mg per
gli uomini. Il fabbisogno di ferro aumenta durante le mestruazioni l'emorragie, periodi di
rapida crescita. Una maggiore quantità di ferro è inoltre necessaria durante la
gravidanza, quando cioè il feto in via di sviluppo costruisce la propria riserva nel
fegato. Un livello tossico di ferro, può manifestarsi in singoli individui a causa di un
errore genetico del metabolismo, per una trasfusione di sangue o a causa di una prolungata
assunzione di ferro per via orale. Depositi eccessivi di ferro nel fegato e nella milza,
in alcuni individui, possono portare a disturbi vari, quali: cirrosi epatica, diabete ed
insufficienze del pancreas.
Disponibile sotto forma di:
Capsule: da ingoiare intere con un bicchiere
colmo di liquido. Non masticare o frantumare. Ingerire durante i pasti principali o entro
un'ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
Soluzione orale: da diluire in almeno 1/2
bicchiere di acqua o altro liquido. Ingerire durante i pasti principali o entro un'ora e
mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
Compresse: somministrazione come capsule.
- Posologia
Tab. 2
Fabbisogni giornalieri raccomandati: valori giornalieri raccomandati dal Food and
Nutrition Board of the National Research Council, 1989 (Tab. 2).
- Età
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- RDA(*)
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- 0-6
mesi
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- 6 mg
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- 6-12
mesi
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- 10 mg
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- 1-3
anni
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- 10 mg
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- 4-6
anni
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- 10 mg
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- 7-10
anni
|
- 10 mg
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- Maschi
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-
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- 11-14
anni
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- 12 mg
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- 15-18
anni
|
- 12 mg
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- 19-24
anni
|
- 10 mg
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- 25-50
anni
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- 10 mg
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- 51+
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- 10 mg
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- Femmine
|
-
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- 11-14
anni
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- 15 mg
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- 15-18
anni
|
- 15 mg
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- 19-
24 anni
|
- 15 mg
|
- 25-50
anni
|
- 15 mg
|
- 51+
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- 10 mg
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- Gravidanza
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- 30 mg
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- Allattamento
1-6 mesi
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- 15 mg
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- Allattamento
+ 7 mesi
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- 15 mg
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- *RDA = Recommended Daily Allowance
Tab. 2
Nota: Si noti il proporzionale aumento del fabbisogno giornaliero di ferro in relazione
alla crescita. Da i dieci anni in poi è richiesto un aumento di ferro più nelle femmine
che nei maschi; nei periodi quali la gravidanza, questa differenza si nota maggiormente.
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- Tab. 3
- LARN : valori giornalieri raccomandati dalla
S.I.N.U., 1996 (Tab. 3) - Società Italiana di Nutrizione Umana.
- Età
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- LARN (*)
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- 6-12
mesi
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- 7 mg
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- 1-3 anni
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- 7 mg
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- 4-6 anni
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- 9 mg
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- 7-10
anni
|
- 9 mg
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- Maschi
|
-
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- 11-14
anni
|
- 12 mg
|
- 15-17
anni
|
- 12 mg
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- 18-29
anni
|
- 10 mg
|
- 30-59
anni
|
- 10 mg
|
- 60+
|
- 10 mg
|
- Femmine
|
-
|
- 11-14
anni
|
- 12-18
mg
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- 15-17
anni
|
- 18 mg
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- 18-29
anni
|
- 18 mg
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- 30-49
anni
|
- 18 mg
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- 50+
|
- 10 mg
|
- Gravidanza
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- 30 mg
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- Nutrice
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- 18 mg
|
- *LARN = Livelli di Assorbimento giornalieri Raccomandati dei
Nutrienti
Tab. 3
Come agisce questo minerale :
Il ferro è un componente essenziale dell'emoglobina e co-fattore
di numerosi enzimi essenziali. Di tutto li ferro presente nel nostro corpo, il 60-70% è
immagazzinato nell'emoglobina, che insieme alla mioglobina, costituisce quel complesso che
fornisce ai muscoli energia extra quando sono sottoposti a pesanti sforzi.
Altro:
La sideropenia nelle persone anziane potrebbe essere
addebitata ad una perdita costante di sangue, causata dalla presenza di un tumore nel
tratto intestinale.
Tale causa deve essere verificata.
La quantità di ferro contenuto negli alimenti, soprattutto se si
tratta di cibi acidi può aumentare enormemente quando gli oggetti usati per cucinare sono
in ferro.
Possono essere necessarie 3 settimane di terapia prime di
ricevere il massimo beneficio.
Agisce meglio se combinato con la vitamina C.
- Effetti:
Effetti da carenza e sintomi
La più comune carenza di ferro si manifesta in una anemia da carenza di ferro (anemia
ipocromica), nella quale la quantità di emoglobina nei globuli rossi viene ridotta e le
cellule di conseguenza diventano più piccole. Come in altre forme di anemia, quella da
carenza di ferro riduce la capacità di trasportare l'ossigeno nel sangue e si manifesta
con pallore e stanchezza anormale. Sintomi di anemia possono essere stitichezza, mancanza
di lucidità, unghie fragili e difficoltà respiratoria. L'anemia emorragica,
caratterizzata da emorragie interne, può non essere scoperta subito, soprattutto se
associata alla perdita di sangue che può verificarsi nelle ulcere peptiche. Un'eccessiva
donazione di sangue può causare questo tipo di anemia. Le infezioni e le ulcere peptiche
possono portare all'anemia.
Sintomi da carenza
Svogliatezza.
Palpitazioni cardiache causate da grandi sforzi.
Fatica.
Irritabilità.
Pallore.
Screpolature alle labbra e alla lingua.
Difficoltà nella deglutizione.
Generale sensazione di salute cagionevole.
Sintomi supposti non dimostrati
Nessuno.
Esami di laboratorio rilevatori di carenza
Conta dei globuli rossi.
Esame microscopico dei globuli rossi.
Sideremia.
Determinazione dell'emoglobina.
Chi necessita di quantità addizionali
Molte donne che, nell'età fertile, hanno una leggera carenza di
ferro, anche se soddisfano i loro fabbisogni nutrizionali.
I soggetti con un introito alimentare calorico o nutrizionale
inadeguato o che richiedono un incremento nutrizionale.
persone anziane (sopra i 55 anni di età).
Donne in gravidanza o che allattano.
I soggetti che fanno abuso di alcool o altre droghe.
I soggetti con malattie croniche logoranti, stress prolungati o
che hanno subito da poco un intervento chirurgico.
Atleti o lavoratori sottoposti a pesanti attività fisiche.
I soggetti a cui è stata chirurgicamente rimossa una porzione
del tratto gastrointestinale.
I soggetti con gravi ustioni o lesioni.
I soggetti che hanno avuto recenti perdite ematiche, in seguito
ad incidenti oppure donne con forte flusso mestruale.
I vegetariani.
I neonati da 2 a 24 mesi.
Effetti benefici sulle malattie
Quando viene diagnosticata una anemia da carenza di ferro, con i sintomi caratteristici di
pallore, predisposizione alla stanchezza e diminuita resistenza alle malattie, una dieta
ricca di cibi ad alto contenuto di ferro ed una contemporanea assunzione di vitamina C
accelereranno il ristabilimento dell'emoglobina a livelli normali. L'anemia perniciosa
viene trattata con successo con dosi terapeutiche di sali di ferro organici ed inorganici.
Il ferro è il minerale più importante per la prevenzione dell'anemia durante le
mestruazioni. Il ferro può inoltre rivelarsi benefico nel trattamento delle leucemie e
delle coliti.
Effetti dimostrati
Previene e cura sideropenia dovuta ad una dieta carente di questo
minerale o ad altre cause.
Stimola la produzione di emoglobina del midollo osseo.
E' presente in numerosi enzimi e proteine.
Effetti benefici, supposti non dimostrati
Indispensabile nella cura dell'alcolemia.
Attenua la sintomatologia dolorosa associata al ciclo mestruale.
Stimola il sistema immunitario.
Migliora il rendimento fisico.
Previene i disordini dell'apprendimento nei bambini.
Avvertenze e precauzioni
Evitare l'assunzione nel caso di:
Allergia a qualsiasi integratore di ferro.
Epatite acuta.
Emosiderosi o emocromatosi ( condizioni che implicano un eccesso
di ferro nel corpo ).
Anemia emolitica.
Trasfusioni ripetute di sangue.
Occorre intervenire nel caso di:
Gravidanza nell'intero periodo.
Intervento chirurgico allo stomaco.
Ulcera peptica, enterite, colite.
Pancreatite o epatite.
Alcolismo.
Malattie renali.
Artrite reumatoide.
Disturbi intestinali.
Sopra i 55 anni di età:
Aumenta la probabilità che si verifichi una carenza. Consigliare
frequenti controlli
per rilevare eventuali sintomi di anemia o costanti perdite ematiche attraverso le
feci.
Gravidanza:
Il fabbisogno di ferro aumenta. Preventivare i controlli. Durante
i primi 3 mesi, valutare una eventuale integrazione.
Evitare le megadosi.
Allattamento:
Non sono probabilmente necessarie integrazioni in soggetti sani e
che consumino una dieta bilanciata.
Il bambino può richiedere un'integrazione.
Evitare le megadosi.
Effetto sugli esami di laboratorio : può essere la causa di
risultati anomali nella bilirubina ematica, nella calcemia, nella sideremia, negli
speciali studi radioattivi delle ossa, con il tecnetio ( Tc 99m agente marcante ), esame
per rilevare la presenza di sangue nelle feci.
Conservazione:
Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce
diretta, ma non congelare.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Altro:
Il ferro può essere accumulato fino a raggiungere livelli
dannosi ( emosiderosi ) in pazienti con insufficienza renale cronica, morbo di Hodgkin,
artrite reumatoide.
Un uso prolungato di altre dosi può causare emocromatosi, che
provoca pelle color bronzo, diabete, danni epatici, impotenza, problemi cardiaci.
Sovradosaggio/tossicità
Segni iniziali: melena, forte nausea, dolori addominali, ematemesi.
Segni conclamati: debolezza, collasso, pallore, labbra bluastre, mani,
dita e unghie bluastre, respiro poco profondo, convulsioni, coma, battiti cardiaci deboli
o veloci.
Per i sintomi da sovradosaggio: interrompere il
trattamento e valutare l 'intervento. Vedi "Controindicazioni, effetti collaterali
sintomi da sovradosaggi
Per i sintomi da overdose accidentale (come nel caso di un
bambino che ne abbia ingerita un'intera bottiglia): telefonate al Pronto Soccorso o al
più vicino centro anti-veleni.
Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
Denti macchiati: dissolvere in acqua o in succo di
frutta per diminuire l'effetto. Lavare i denti con bicarbonato di sodio o perossido di
idrogeno.
Dolori addominali: interrompere il trattamento.
Occorre l'intervento medico immediato.
Dolori al torace: ricorrere ad un intervento
d'urgenza.
Feci nere o grigie: niente.
Mal di gola: interrompere il trattamento.
Occorre l'intervento medico immediato.
Melena: ricorrere ad un intervento d'urgenza.
Sonnolenza: interrompere il trattamento. Occorre
l'intervento medico immediato.
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