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- Vitamina K
(Fitonadione)
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- Con il termine vitamina K si indica una serie
di composti derivati dalla molecola 2-metil-1,4-naftochinone tra cui la vitamina
K1, sintetizzata dalle piante verdi e la vitamina K2, prodotta
nel tratto intestinale dalla flora intestinale.
- Caratterizzata da proprietà antiemorragiche, la vitamina
K (liposolubile) è utile per la coagulazione del sangue.
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- La vitamina K è contenuta in natura negli
ortaggi a foglia verde (spinaci, lattuga, broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles) e,
in quantità inferiori, nei cereali, nella carne e nei latticini.
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- Non sono state definite quantità minime giornaliere
raccomandate di vitamina K: si ritiene però che l'apporto ottimale debba
aggirarsi intorno a 1 microgrammo per ogni kg di peso corporeo, normalmente fornito da una
dieta mista.
- La vitamina K è in condizioni normali
sintetizzata dalla flora intestinale: per questo motivo non se ne riscontrano facilmente
stati di carenza, che si verificano invece in seguito alla somministrazione di farmaci che
interferiscono con l'azione dei batteri intestinali (antibiotici, sulfamidici) o in
situazioni di inadeguato assorbimento intestinale (ad esempio per mancanza di bile).
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- In ogni caso, un insufficiente apporto di vitamina K
dà luogo a una coagulazione anormale che può manifestarsi con epistassi, ematuria
(presenza di sangue nelle urine), sanguinamento dello stomaco.
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